È di questi giorni la notizia che il Tar Puglia, accogliendo il
ricorso presentato dal Comune di Rutigliano, ha emesso un’ordinanza di
sospensione della delibera di Giunta regionale del 28 maggio scorso. Per
Lama San Giorgio decade, dunque, l’attestazione di «compatibilità
paesaggistica in deroga alle prescrizioni di base con effetto di
autorizzazione» ai lavori per il ripristino della continuità idraulica
in tutto il percorso della lama. Il collegio giudicante ha ritenuto la
decisione della Regione «affetta da illegittimità, in quanto si
sostanzia in una inaccettabile deroga generalizzata alle disposizione
vincolistiche dettate dal Piano paesaggistico». I Comuni interessati
dalla lama vanno da Gioia del Colle a Bari, passando per Sammichele,
Casamassima, Rutigliano, Noicattaro e Triggiano.
Ci avevamo visto giusto; per fortuna il TAR non ha avuto i tempi biblici del Governo ed ha sospeso la scellerata delibera 999 del 28 maggio scorso. Lo spirito di abnegazione dei cittadini e la nostra ferma volontà di tutelare l’ambiente hanno avuto la meglio, per ora. Sappiamo benissimo che la questione è tutt’altro che chiusa ma questa è una piccola vittoria che ci sprona ad andare avanti più decisi che mai.
Circa 4 mesi fa,
infatti, ho
depositato un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Ambiente, dal
quale attendo ancora una risposta nonostante due solleciti avanzati in
aula. Ho chiesto al Governo di
attivarsi al fine di chiedere, in via cautelare, la sospensione dei
lavori di realizzazione della condotta interrata di scarico delle acque
provenienti dal nuovo depuratore di Casamassima che potrebbe determinare
anche condizioni di rischio per l'assetto idrogeologico.
Il
malcontento manifestato a più riprese dai cittadini, dalle associazioni e
dai comitati interessati dimostra quanto sia intollerabile la sordità
del Presidente della Regione Puglia nonché Commissario Straordinario per
l’Emergenza Ambientale in Puglia, che ha disatteso tutti gli inviti dei
cittadini dei comuni interessati che auspicavano un confronto civile
per trovare una soluzione condivisa. Di contro, Vendola ha manifestato a
più riprese la sua intenzione di far scorrere nell’alveo di Lama San
Giorgio i reflui dei depuratori di Sammichele, Casamassima, Putignano e
Gioia del Colle.
È necessario convocare
quanto prima un incontro tecnico tra la Regione Puglia, il Commissario
delegato per l'emergenza ambientale in Puglia, l'Acquedotto pugliese e
una delegazione dei comuni interessati al fine di risolvere la questione
in merito al trattamento delle acque reflue e di trovare, tutti
insieme, una soluzione che sia sostenibile ed allo stesso tempo
vantaggiosa per i cittadini.
![]() |
L'articolo della Gazzetta del Mezzogiorno sulla sospensiva del TAR |
0 commenti