Ecco la versione integrale del mio intervento in aula
Il TAP รจ solo una parte di un mega-progetto
(oltre 2000 km) per il trasporto del gas dalla regione del Caspio verso il
“mercato europeo”, tutto da costruire. Stiamo parlando della realizzazione di un tubo
(un gasdotto) che andrร dal Caspio alla coste pugliesi, il TAP sarร connesso
al TANAP ed al Trans Caspian Pipeline che servirร per prelevare gas dal
Turkmenistan.
C'รจ un di accordo
negoziazione dal 2011 tra ue e turkmenistan, su base giuridica sconosciuta!
Infatti sarebbe di competenza di tutti gli stati membri. Il Corridoio sud del gas รจ un progetto unico nessuna delle sue parti avrebbe
senso senza le altre
Non esiste inoltre, una stima dei costi complessivi del TAP nรฉ del Corridoio sud del gas.
Il consorzio Trans Adriatic Pipeline GA รจ una societร a responsabilitร limitata registrata a Baar, nel cantone di Zugo, in Svizzera.
Non esiste inoltre, una stima dei costi complessivi del TAP nรฉ del Corridoio sud del gas.
Il consorzio Trans Adriatic Pipeline GA รจ una societร a responsabilitร limitata registrata a Baar, nel cantone di Zugo, in Svizzera.
Le uniche informazioni pubbliche sul consorzio che dovrebbe
costruire uno dei progetti strategici europei considerato “progetto di prioritร
comunitaria” e di certo il piรน grande progetto energetico in cui sarร coinvolto
il governo italiano nei prossimi decenni sono il nome del consigliere delegato
e del consiglio di amministrazione. riferimento
compagnie petrolifere
Ci chiediamo se la registrazione del TAP in un noto paradiso fiscale non sia in conflitto con il piano “Destinazione Italia” che il governo italiano si appresta a varare.
Ci chiediamo se la registrazione del TAP in un noto paradiso fiscale non sia in conflitto con il piano “Destinazione Italia” che il governo italiano si appresta a varare.
Piรน che per “attirare gli investimenti esteri e favorire la
competitivitร delle imprese italiane” ci sembra che il TAP sia un progetto strutturato per
facilitare la fuga di capitali verso una chiara “destinazione Svizzera” o “destinazione ignota”.
La struttura finanziaria del progetto (e delle
altre componenti del Corridoio Sud del gas) non รจ pubblica.
Ci dicono di questo gasdotto:
“Essendo interamente finanziatao con fondi privati, il gasdotto TAP dovrebbe soddisfare in pieno i requisiti italiani previsti per i progetti di infrastrutture che non richiedono fondi pubblici.”
Ci dicono di questo gasdotto:
“Essendo interamente finanziatao con fondi privati, il gasdotto TAP dovrebbe soddisfare in pieno i requisiti italiani previsti per i progetti di infrastrutture che non richiedono fondi pubblici.”
In realtร , TAP sembra avere giร beneficiato di un sostegno
pubblico per la fase di progettazione e punta ad accedere a finanziamenti pubblici tramite EBRD (Banca Europea per la ricostruzione e lo sviluppo), EIB (Banca Europea degli investimenti).
- Il TAP รจ uno dei 248 “progetti di interesse comunitario” nel settore energetico che la Commissione europea punta a costruire entro il 2050 per “rilanciare l'economia europea” attraverso le grandi opere e completare il “mercato europeo del gas”. Sempre secondo la Commissione europea servono fino a 2 mila miliardi di euro entro 2050 per costruire le infrastrutture necessarie all'Europa.
Come
finanziarli?
CEF – Connecting
Europe Facility iniziativa lanciata nell'Ottobre 2011; che prevde Nuovi meccanismi finanziari
“Europe 2020 Project Bond (PBI)” e “Project Bond Credit Enhancement
(PBCE)” che prevedono intervento pubblico per facilitare il
rifinanziamento del debito attraverso i mercati finanziari.
Cioรจ si tratta di
nuovi meccanismi finanziari di “sostegno al credito” - in cui la BEI interviene
per rendere liquido il debito pregresso generato dal progetto concedendo
un'apertura di credito e facilitando l'emissione di “bonds” (titoli di debito)
sui mercati finanziari.
L'intervento
pubblico serve quindi a migliorare il rating dei titoli, e permetterne la
vendita a investitori
istituzionali (come fondi pensione, assicurazioni, fondi investimento,
istituzioni finanziarie
pubbliche, etc)
La
solita prassi, progetti privati, profitti privati con fondi e garanzie
pubbliche concesse alle grandi multinazionali che vengono in Italia per
stuprare il territorio, mentre si lasciano morire le piccole medie imprese che
rappresentano il tessuto sociale
In pratica l'intervento pubblico รจ finalizzato a ridurre il
rischio di questi mega progetti
economicamente e finanziariamente non sostenibili, per assicurare il ritorno ai
detentori del debito e ai promotori del progetto – a discapito dell'interesse
collettivo e dei cittadini!
Praticamente รจ giร successo in Spagna. Caso Progetto Castor, primo progetto pilota finanziato con questo sistema nel luglio 2013 per realizzare un deposito di gas largo costa Valencia , in mare.
Praticamente รจ giร successo in Spagna. Caso Progetto Castor, primo progetto pilota finanziato con questo sistema nel luglio 2013 per realizzare un deposito di gas largo costa Valencia , in mare.
Si รจ creato un debito 1.2 miliardi con banca Santander –
rivenduto sui mercati con emissione di “bond” per 1.7 miliardi tramite
investitori istituzionali ( soldi pubblici )
26 settembre 2013– governo spagnolo costretto a bloccare le
operazioni in seguito a centinaia di
scosse sismiche fino a 4.2 della scala Richter
Cosi si sono attivate le clausole finanziare sfavorevoli al
governo!
Che prevedono che il governo spagnolo acquisti le equity
del progetto e garantisca i detentori dei bond, ovvero il debito diventa
pubblico!
Quindi si tratta di meccanismi ad altissimo rischio di generazione rischio futuro, รจ un uso criminale di questi strumenti, visto che sono gli stessi strumenti che hanno creato bolle speculative che hanno generato la crisi.
Dal punto di vista economico la costruzione di questo
gasdotto va a svantaggio dei cittadini italiani.
E' un'opera funzionale a interessi finanziari di attori
terzi, societร private o altre lobby che rischia di generare un debito pubblico
che potrebbe aggravare la situazione economica del paese.
Difronte a questo rischio riteniamo che la dimensione finanziaria vada chiarita prima del completamento delle procedure di ratifica dell'accordo internazionale. Per questo presenteremo pregiudiziale e sospensiva.
Difronte a questo rischio riteniamo che la dimensione finanziaria vada chiarita prima del completamento delle procedure di ratifica dell'accordo internazionale. Per questo presenteremo pregiudiziale e sospensiva.
Chiediamo che:
1. il consorzio costruttore del gasdotto TAP e delle opere
annesse sia registrato a Melendugno (Lecce) o in altro luogo del territorio
italiano, e quindi sottoposto a tassazione dei profitti nello stato italiano
2. nessuna forma di sostegno pubblico diretto o indiretto,
italiano, europeo o internazionale vada garantito al consorzio costruttore, alle banche o alle
aziende coinvolte,
3. la VIA del progetto TAP venga considerata illegittima
come richiesto dal comune di Melendugno e che venga eseguita una VIA complessiva per
tutte le opere costituenti parte
integrante del “Corridoio sud del gas” formalizzando il
progetto come un solo unico progetto energetico;
4. il governo italiano renda pubblici e sottoponga a
discussione pubblica tutti gli accordi finanziari relativi alla costruzione del TAP e agli altri tronconi
dell'opera “Corridoio sud del gas” considerata come opera unica;
5. il governo italiano renda pubblica la base legale che
giustifica il mandato della Commissione europea a negoziare il Trans Caspian pipeline
con il Turkmenistan;
Ma ne vale la pena?
Il gas azero non si fermerร in Italia, in italia ed in Europa i consumi di gas sono
in calo
Abbiamo avuto periodo ultimi mesi in cui la produzione energia elettrica da fonti rinnovabili ha coperto il 100% del fabbisogno, in Italia il 42% del gas serve a fare energia elettrica.
Se si vuole diversificare le fonti, che si spinga quindi verso le rinnovabili e prima ancora verso l'efficentamento energetico in modo da ridurre i consumi energetici e creare veri posti di lavoro.
Chi fa la politica energetica in italia? Lo stato o Paolo Scaroni, attualmente all'Eni e in passato messo a capo di Enel dal decaduto Berlusconi?
Abbiamo avuto periodo ultimi mesi in cui la produzione energia elettrica da fonti rinnovabili ha coperto il 100% del fabbisogno, in Italia il 42% del gas serve a fare energia elettrica.
Se si vuole diversificare le fonti, che si spinga quindi verso le rinnovabili e prima ancora verso l'efficentamento energetico in modo da ridurre i consumi energetici e creare veri posti di lavoro.
Chi fa la politica energetica in italia? Lo stato o Paolo Scaroni, attualmente all'Eni e in passato messo a capo di Enel dal decaduto Berlusconi?
Dal punto di vista ambientale stiamo parlando di un territorio sottoposto a devastazioni ambientali: l'Ilva a Taranto, il Polo Chimico a Brindisi, le discariche qua e la dove sono stati seppelliti illegalmente rifiuti tossici come ha raccontato il pentito Schiavone.
Nonostante tutto, questa terra sta conoscendo un incremento turistico e sarebbe poco opportuno rovinare anche le coste di San Foca con questa opera.
Ci dicono: "Questa opera รจ indispensabile per fare dell’Italia un Hub Energetico Strategico”
Allora, armato di buona volontร , sono andato a
cercarmi la definizione di Hub, che vi riporto:
"Per
hub si intende un punto contrattuale e di interconnessione dove convergono
compratori e venditori per effettuare transazioni di gas naturale.”
Cioรจ questo รจ il futuro che il vostro governo prevede per l'italia?
Adesso,
va bene che questo governo รจ pieno zeppo di politici “fossili” in tutti i sensi
-“fossili” perchรฉ non conoscono altre fonti energetiche oltre a quelle fossili,
e fossili perchรฉ ormai sono ancorati alle loro poltrone. Ma nel 2013 ci
piacerebbe discutere di Energie rinnovabili (rete distribuita e non mega
centrali), ci piacerebbe discutere di come rendere l'italia indipendente dal
punto di vista energetico.
Clicca qui per il video: http://www.youtube.com/watch?v=F7DhnR1_L60
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