Scongiurati gli aumenti per circa il 90% delle autostrade italiane, almeno fino al 30 giugno. La notizia รจ stata confermata dal ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli che, durante il question time alla Camera dei Deputati, ha anticipato che il Ministero sta lavorando per prolungare il blocco degli aumenti anche per tutto il 2019. Gli aggiornamenti sono arrivati in risposta alla mia interrogazione a risposta immediata. In riferimento al blocco degli aumenti dei pedaggi autostradali, ho chiesto al ministro Toninelli quali iniziative intenda assumere nel prossimo futuro nell'ambito dei rapporti tra soggetto concedente pubblico e societร concessionarie per garantire il riequilibrio tra le attivitร di gestione della rete autostradale e la tutela degli utenti.
Negli ultimi anni, l'aggiornamento delle tariffe autostradali รจ avvenuto il 1° gennaio di ogni anno. Prendendo in esame i dati degli ultimi 5 anni, per esempio, dal 2014 gli italiani hanno visto puntualmente aumentare il prezzo dei pedaggi passando da un aumento medio del 3,9% nel 2014, fino all’aumento medio del 2,74% del gennaio 2018. Per un barese in viaggio verso Torino in auto, il costo รจ incrementato di 3 euro in un solo anno, dal 2017 al 2018, nonostante lo stato del servizio fornito, soprattutto in alcune aree, non giustificherebbe alcun aumento, anzi. ร necessario tutelare gli italiani garantendo tariffe autostradali eque e commisurate al servizio offerto. Non รจ piรน accettabile che i concessionari si arricchiscano alle spalle dei cittadini. Con il decreto Genova, il Governo del Cambiamento ha avviato una vera e propria rivoluzione in tema di rapporti tra lo Stato e le societร concessionaria autostradali, in particolare sotto il profilo della vigilanza sui concessionari e i nuovi poteri dell'Autoritร di regolazione dei trasporti.
Con l'emanazione dei decreti interministeriali del Ministero dell'economia e delle finanze e del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 31 dicembre 2018 sono stati sterilizzati gli aumenti annuali sul 90 per cento della rete autostradale corrispondente a 5.208 chilometri sui 5.868 chilometri complessivi di rete, almeno fino al 30 giugno”. Nella sua risposta, il ministro Toninelli ha voluto evidenziare che gli aumenti sono stati scongiurati e non sospesi in quanto, differentemente dal passato, questi aumenti non potranno essere recuperati sull’utenza in un secondo momento. Anzi, ha fatto sapere che si sta lavorando per la riduzione o l’eliminazione degli aumenti dei pedaggi anche per il restante 10% della rete autostradale.
Il lavoro svolto dal Ministro mostra una netta discontinuitร rispetto al passato. Un risultato ottenuto semplicemente applicando in modo trasparente la normativa vigente: una regola tariffaria che nessuno aveva applicato prima. Infatti, non รจ stato riconosciuto alcun incremento alle societร che hanno presentato conteggi non coerenti con le convenzioni o a cui sia scaduto il rapporto concessorio. Chissร cosa succedeva quando con i governi precedenti, quelli degli ‘esperti’, le 25 concessionarie dell’intera rete autostradale, utilizzavano 6 regimi tariffari differenti. Con l’attribuzione all’Autoritร di regolazione dei trasporti della competenza per l’applicazione di un nuovo regime tariffario, anche per le societร concessionarie in vigenza di contratto, improntato al principio del price-cap, si potrร favorire anche una riduzione delle tariffe rispetto a quelle vigenti. Un regime tariffario unitario, chiaro e improntato all’efficienza rappresenterร una svolta nella gestione dei rapporti concessori e consentirร l’applicazione di un pedaggio maggiormente rapportato ai costi effettivi, con notevoli vantaggi per l’utenza e per lo sviluppo del Paese. In altre parole, il regime tariffario non terrร piรน conto soltanto delle spese dei concessionari, ma dei bisogni dei cittadini.
Dopo anni di privilegi accordati da una classe politica compiacente, i concessionari saranno cosรฌ costretti a reinvestire i profitti in progetti di pubblica utilitร . Oltre ai risparmi per gli utenti sul costo dei pedaggi il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si รจ occupato anche della loro sicurezza istituendo una apposita nuova Agenzia che finalmente permetterร controlli effettivi e diretti a campione sulle autostrade, senza che la verifica in loco sia rimessa esclusivamente agli stessi concessionari. Giorno dopo giorno, provvedimento dopo provvedimento, stiamo cambiando l’Italia, anche in materia di infrastrutture e di trasporti, avendo come unico obiettivo la sicurezza e la qualitร della vita dei cittadini.
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