Ci eravamo lasciati con un Esecutivo gialloverde, ci ritroviamo dopo un
mese con un Conte-Bis a trazione giallorossa. Cosa รจ accaduto?
ร successo che qualcuno al
Papeete Beach ha bevuto un mojito di troppo, svalvolando in una maniera cosรฌ
assurda e incomprensibile da essere l’unico politico alla guida di un Paese a
fare incredibilmente harakiri nella storia italiana, rinunciando a governare
senza far cadere un Esecutivo. Devo pensare che il mojito di troppo non sia
stato soltanto uno se dopo aver detto a Luigi Di Maio (attraverso il premier
Conte, manco da galantuomo di persona) di voler staccare la spina al Governo,
per poi offrirgli addirittura il ruolo di Presidente del Consiglio una volta
accortosi dell’errore. Ciliegina sulla torta in questo mese di follia
salviniana, salire sul palco di Pontida utilizzando in maniera davvero
indecente una bambina lombarda spacciandola per una delle vittime del Comune di
Bibbiano in Emilia, come ha dimostrato la giornalista Selvaggia Lucarelli con
le sue ricerche.
Non sono mancati stravolgimenti nella compagine del nuovo Governo
Conte.
Dopo l’ottimo lavoro portato
avanti dal ministro Danilo Toninelli al Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti e da Luigi Di Maio al Ministero dello Sviluppo Economico, รจ iniziato
un nuovo percorso con tante sfide all’orizzonte e compiti da portare a termine.
Faccio il mio personale in bocca
al lupo al neo-viceministro per le Infrastrutture e Trasporti Giancarlo
Cancelleri e al sottosegretario Roberto Traversi nonchรฉ al neo-ministro al Mise
Stefano Patuanelli, al viceministro Stefano Buffagni e ai suoi due
sottosegretari 5 Stelle Alessandra Todde e Mirella Liuzzi, compagna di
Commissione a Montecitorio.
Un affettuoso ringraziamento, poi,
per l’egregio lavoro svolto al sottosegretario ai Trasporti Michele Dell’Orco.
Sono certo che ci saranno presto nuove opportunitร per mettere a disposizione
del MoVimento 5 Stelle e dell’Italia le sue competenze e la sua determinazione.
Infine, concedetemi gli auguri
all’amico e collega Giuseppe L’Abbate a cui va il mio piรน sincero in bocca al
lupo per questa grande sfida. Siamo in tanti a riporre fiducia e stima in lui e
siamo certi che il suo lavoro ci ripagherร abbondantemente. Eppure, tanti tanti
anni fa, quando ai primi banchetti in piazza a Polignano eravamo io e lui ci
dissero “siete in due? In due rimarrete!”. Ora non solo il MoVimento 5 Stelle รจ
alla guida del Paese ma Polignano puรฒ vantare addirittura un sottosegretario
alle Politiche Agricole.
Da dove si riparte? Quali i temi che interessano il nostro territorio su
cui intendete proseguire il lavoro dopo i primi 14 mesi di Governo?
Dall’elettrificazione delle linee
ferroviarie locali sulla tratta Bari-Taranto ai lavori che interesseranno la
Statale 16, si manterrร la barra dritta e la massima attenzione alla
manutenzione ed alla innovazione delle infrastrutture pubbliche (ponti, strade,
etc.). Continueranno gli incentivi per il trasporto pubblico locale, anche su
gomma, e per l’acquisto di auto elettriche nonchรฉ per il rinnovo del parco
mezzi pubblici, garantendone di nuovi e con un’impronta green. Proseguirร
rapidamente, intanto, il piano PNire per l’installazione delle colonnine
elettriche di ricarica su tutto il territorio nazionale.
Sul versante telecomunicazioni,
intendiamo lavorare per una rimodulazione del canone RAI: riducendolo e
distribuendolo in maniera diversa, avvantaggiando anche le tv pubbliche locali
e chiedendo loro in cambio compiti di servizio pubblico.
Mentre dal punto di vista
dell’innovazione tecnologica continua il lavoro sulla fibra, la cui rete dovrร
interessare anche le cosiddette aree grigie e bianche dove, al momento, non vi
รจ copertura. Infine, abbiamo intenzione di lavorare su una riforma digitale
della PA che possa agevolare i cittadini nell’interfacciarsi con
l’Amministrazione Pubblica.
Sono ripresi i lavori della Commissione Parlamentare?
In realtร , abbiamo fatto in modo
di essere il piรน produttivi possibile: anche nell’attesa che il nuovo Esecutivo
Conte incassasse la fiducia, abbiamo proseguito il lavoro parlamentare con
l’audizione di UNASCA (Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza
Automobilistica), Assonautica Italiana, FIV (Federazione Italiana Vela) e UCINA
(Confindustria nautica) nell’ambito dell’esame dello schema di decreto
legislativo recante disposizioni integrative e correttive sul codice della
nautica da diporto e in attuazione della direttiva 2003/44/CE.
I lavori si sono concentrati poi
sul 5G con l’audizione dell’AGCM e sul decreto attuativo del Codice della
Nautica.
Si รจ discusso poi della questione relativa all’IVA retroattiva per le
scuole guida. Di cosa si tratta?
In Commissione congiunta
Trasporti-Finanze-Attivitร Produttive della Camera abbiamo svolto un incontro
informale con alcuni rappresentanti delle scuola guida per fare il punto
sull’assurda vicenda dell’Iva retroattiva per le autoscuole. Come richiesto dal
MoVimento 5 Stelle, saranno auditi in Parlamento i rappresentanti di categoria
e dell’Agenzia delle Entrate: un primo segnale concreto della volontร di
pervenire rapidamente ad una soluzione definitiva che scongiuri la crisi per il
settore.
In queste occasioni di dialogo
abbiamo avuto modo di ascoltare le istanze della categoria, fondamentale per
l’erogazione di servizi importantissimi per il conseguimento dei titoli di
abilitazione alla conduzione dei veicoli, anche per scopi professionali, e dei
natanti.
Abbiamo anche assunto l’impegno a
coinvolgere il Governo per trovare una soluzione che tuteli queste imprese e i
cittadini che devono conseguire una patente.
Avete giร incontrato gli esponenti di Governo?
Abbiamo avuto il piacere di
effettuare un incontro tra le forze di maggioranza sia con la ministra Paola De
Micheli sia con il viceministro Giancarlo Cancelleri dove abbiamo ribadito la
necessitร e l’importanza di puntare a realizzare opere utili piuttosto che
megaopere che puntualmente, poi, risultano inutilizzate. Soprattutto per quanto
concerne il Sud Italia che abbisogna di un rilancio infrastrutturale per superare
il gap di decenni di abbandono.
Dal fronte occupazione giungono, infine, buone notizie a quanto pare.
La nota trimestrale congiunta di
Istat, Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, Inps, Inail e Anpal
pubblicata in questi giorni parla chiaro e conferma il boom delle
trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato, che passano da
279mila a 439mila, facendo registrare il +57,5%. Nei sette mesi le assunzioni
totali nel privato sono state quasi 4,5 milioni, a fronte di 3,5 milioni di
cessazioni: un risultato netto positivo di quasi un milione.
Un aumento dell’occupazione sia rispetto al trimestre precedente sia su base annua. Un aumento che dimostra, ancora una volta, la bontร del lavoro svolto finora e delle politiche fortemente volute dal M5S.
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