Proprio in queste ore si sta votando il Team del Futuro e tu sei candidato nella squadra del Facilitatore Agostino Santillo. Parlaci di questa riorganizzazione interna del MoVimento 5 Stelle.
La nostra squadra si propone di guidare il M5s verso il futuro nell’area dei trasporti e delle infrastrutture. Tutti i portavoce vantano ampia esperienza nel settore, sia a livello politico che professionale, ed è completata da cinque esperti di elevatissimo profilo.
Il Facilitatore è Agostino Santillo, capogruppo M5S in Commissione Infrastrutture, Trasporti e Comunicazioni e Vicepresidente del Gruppo Parlamentare M5S al Senato. Ingegnere, si occuperà direttamente delle tematiche attinenti settori in cui ha maturato esperienza professionale e parlamentare come Lavori Pubblici, infrastrutture idriche, difesa del suolo, porti, intermodalità .
Portavoce Regionale è Simone Verni, consigliere lombardo da marzo 2018. Nella scorsa legislatura ha ricoperto l’incarico di Rappresentante dei Viaggiatori alla Conferenza regionale TPL. Laureato in scienze politiche comparate e cultura europea.
Portavoce Comunale è Roberto Malanca, consigliere della Città di Torino da giugno 2016, presidente della commissione trasporti e viabilità dal 2019, già presidente della Commissione Speciale sui Servizi Pubblici Locali nonché membro della Commissione Servizi Pubblici Locali del’ANCI. Dal 2008 imprenditore nel settore del commercio al dettaglio.
Il team esperti è composto, invece, dalla prof.ssa Cristina Pronello, esperta in organizzazione e pianificazione dei trasporti e delle infrastrutture, professore ordinario del Politecnico di Torino e della Sorbonne Universités – Utc dove è titolare della cattedra di “Sistemi di trasporto intelligenti e dinamiche territoriali”. Già presidente dell’Autorità Regionale dei Trasporti della Regione Piemonte e ora membro del CdA di Ferrovie dello Stato Italiane SpA. Da Patrizia Terzoni, esperta di problematiche di interferenza delle infrastrutture sul territorio e nell'edilizia pubblica. Laureata in Ingegneria Ambiente e Territorio. Portavoce alla Camera dei Deputati. Da Alessandra Manzin, esperta nel sistema legislativo di competenza del Ministero delle Infrastrutture e trasporti, già legislativo del gruppo M5S della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati. Docente a chiamata su norme per la trasparenza della Pubblica Amministrazione e anticorruzione. Consulente per enti locali sui temi del miglioramento organizzativo. Dal prof. Fulvio Simonelli, docente di ingegneria dei Trasporti presso l'Università degli Studi Federico II di Napoli, autore di oltre 60 pubblicazioni per la quasi totalità internazionali, molte delle quali sulle più prestigiose riviste di settore. Infine, Ugo Vestri, laurea in Scienze Economico-Marittime, sperto in trasporto marittimo Ex-Ufficiale del Corpo delle Capitanerie di Porto presso la Capitaneria di Porto di Napoli, attualmente Dirigente dell’Ufficio Security, safety ed ordinarie della Autorità di Sistema Portuale del Mare Tirreno Centrale.
Attendiamo il verdetto degli Attivisti iscritti sulla piattaforma Rousseau.
Con il Decreto Sisma si è assistito al più grande taglio avvenuto a Montecitorio. Di cosa si tratta?
Ben 100 milioni di euro di tagli alla Camera dei Deputati sono stati destinati per le aree terremotate: si tratta della più grande restituzione che Montecitorio abbia mai fatto. Questi fondi, risparmiati grazie agli uffici della Camera e all’impegno di tutte le forze politiche, andranno all’area del sisma del Centro Italia 2016: 50 milioni alla cabina di regia per rilanciare lo sviluppo socio-economico e produttivo dell’area del cratere; circa 26 milioni ai Comuni con meno di 30mila abitanti per progetti immediatamente cantierabili fino a 200mila euro; il resto a disposizione del Commissario straordinario per ricostruire le aree danneggiate.
Alla Camera è stato approvato il Decreto Istruzione. Quali le novità ?
Questo provvedimento getta le basi per un sistema scolastico, universitario e di ricerca più giusto ed efficiente, in grado di andare nella direzione della qualità e dell’innovazione. Migliaia di docenti e ricercatori saranno assunti con contratti stabili. E questo vuol dire più qualità della didattica e un sistema più capace di attrarre i migliori. Ma le misure introdotte dal testo che ora passa al vaglio del Senato sono tante.
Tra queste: due concorsi per assumere in totale 48.000 insegnanti; abilitazione all’insegnamento per coloro che, pur non superando il concorso, avranno ottenuto un punteggio di 7 su 10; 9.000 posti di lavoro in più liberati da Quota 100; call veloce per tutti i vincitori, idonei e iscritti alle Graduatorie a esaurimento, che potranno insegnare in un’altra Regione; Stabilizzazione dei ricercatori, indipendentemente dall’Ente con cui hanno lavorato; estensione da 6 a 9 anni dell’abilitazione scientifica nazionale per 30.000 aspiranti professori universitari; abolizione dell’obbligo di rivolgersi al Mepa per l’acquisto di strumenti utili alla ricerca pubblica.
È stato approvato anche il Decreto Fiscale. Cosa prevede?
Tra le tante misure previste con questo provvedimento troviamo la lotta all’evasione, premiando chi utilizza la moneta elettronica con la cosiddetta “lotteria della befana” e aumentando le confische per i grandi evasori. Abbassiamo l’IVA per i prodotti dell’igiene femminile sostenibili e per l’acquisto di auto elettriche/ibride per le persone con disabilità ; abbassiamo il costo dell’assicurazione auto consentendo il trasferimento della fascia tra i veicoli posseduti in un’unica famiglia; mettiamo un tetto agli interessi di mora e agli altri interessi applicati dalla Pubblica Amministrazione.
Inoltre, contrastiamo le cooperative spurie e le false imprese che ora non potranno evadere i contributi dei loro dipendenti nonché attenuiamo l’applicazione dell’IVA sulle autoscuole e facciamo in modo che non ci sia la retroattività . In più sosteniamo l’edilizia scolastica attraverso un fondo specifico da 10 milioni di euro istituito presso la Presidenza del Consiglio, paghiamo gli straordinari dei Vigili del Fuoco, facciamo pagare l’IMU finalmente anche alle piattaforme petrolifere sinora esenti.
Infine, abbiamo approvato l’emendamento per l’ok alla moratoria fino al 6 marzo 2020 per chi non ha installato i seggiolini anti-abbandono in auto. Lo stanziamento previsto nel 2020 per le agevolazioni sotto forma di credito di imposta sale da 1 a 5 milioni di euro. La misura sui seggiolini anti-abbandono è importante per la sicurezza dei piccoli, ma rappresenta anche un costo per le famiglie. Fondamentale dunque dare a tutti la possibilità di acquistare i dispostivi.
Bari ha ospitato per la prima volta il MECSPE.
Con la collega Francesca Galizia e la consigliera regionale Antonella Laricchia (M5S) ho partecipato a questo evento fieristico, un’occasione per scoprire l’eccellenza di tutta la filiera per una fabbrica intelligente attraverso percorsi dedicati ai temi chiave dell’innovazione e della trasformazione digitale. Le imprese italiane diventano, giorno dopo giorno, sempre più digitali e interconnesse. La quarta rivoluzione industriale è già iniziata anche in Italia e le aziende che riescono a coglierne le opportunità , riescono a ridurre gli sprechi, migliorare la qualità del lavoro, la produttività e i ricavi della propria attività .
Testimonianza ne è il fatto che, proprio nell’ambito dell’evento fieristico e grazie all’iniziativa di Sinergitaly, abbiamo riconosciuto a tante aziende un attestato di benemerenza per gli ottimi risultati raggiunti nel loro settore. Il percorso di digitalizzazione del nostro Paese è ancora lungo ma è già iniziato. Con il Piano nazionale Impresa 4.0 sono state potenziate e indirizzate, in una logica 4.0, tutte le misure che si sono rilevate efficaci e ne sono state previste di nuove.
L’Italia però sconta un grave ritardo in tema di digitalizzazione.
Un ritardo che continua a penalizzarci fortemente purtroppo. L’indice di digitalizzazione dell’economia e della società 2019, mette in luce questo ritardo mettendo il nostro Paese al numero 24 della classifica fra i 28 Stati membri dell’Ue. Tutto questo impone una forte accelerazione dei lavori di quest’opera strategica che coinvolge circa 7.450 comuni.
Dopo aver ascoltato in commissione Open Fiber e Infratel per capire le ragioni di questo ritardo sui lavori per la fibra nei Comuni previsti dal piano BUL, relativo alle aree bianche, ci siamo adoperati per imprimere una svolta ulteriore alla fibra ultraveloce nel Paese.
In vista della prima riunione del Comitato Banda Ultra Larga (Cobul) presieduto dalla Ministra Pisano, che si terrà il prossimo 19 dicembre per rilanciare i lavori nelle aree bianche e sbloccare i fondi per le aree grigie del Paese e i voucher per la connettività di cittadini e piccole e medie imprese, in commissione Trasporti abbiamo agito in questa direzione.
Infatti, con una risoluzione di maggioranza a mia prima firma, il governo si impegna a dare l’impulso necessario sulla copertura in fibra sull’intero territorio italiano, a introdurre tutte le misure (inclusi i voucher) che si ritengono più idonee e performanti per sostenere i clienti finali nell’acquisto dei servizi di connessione alla rete internet che siano ad almeno 100Mbps in download.
Si impegna anche a prevedere che le misure incentivanti siano fruibili per i cittadini, per le piccole e medie imprese, per gli istituti scolastici pubblici statali e per i centri per l’impiego attualmente, che attualmente sono privi di collegamento a banda ultralarga. Inoltre, nel rispetto del principio della neutralità tecnologica, queste misure saranno variabili in funzione della tecnologia impiegata e dei costi effettivamente sostenuti per l’attivazione dei servizi di connessione.
Non possiamo più permettere che nel nostro Paese ci siano ancora comuni e regioni con velocità diverse, o completamente privi di copertura in fibra e questo per noi è un altro passo verso la digitalizzazione del Paese.
Continuano, infine, gli scandali su Autostrade..
Lavori fatti in modo pessimo, certificazioni fasulle, collaudi inesistenti. E mazzette, per dare continuità ad una mangiatoia senza fine. Il programma tv Report ha raccontato un altro sconcertante scenario in merito ad Autostrade per l’Italia.
Su alcuni appalti si allunga l’ombra lunga della Camorra. La controllata dei Benetton si è costituita parte lesa nel processo che inizierà a giorni ma resta che, giorno dopo giorno, emergono scenari torbidi e inaccettabili sulla gestione delle nostre autostrade. Un sistema che va cambiato da capo a piedi, al più presto!
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