
La Commissione Trasporti della Camera ha approvato il proprio parere al PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Nel documento si è sottolineata l’urgenza di semplificare e velocizzare le procedure degli appalti relativi alla realizzazione delle opere e dei vari interventi previsti del piano, anche in considerazione del termine del 2026 che l’Europa impone di rispettare. Un processo che è già partito con il decreto Semplificazioni e che, adesso, dovrà essere ulteriormente potenziato.
Le numerose osservazioni inserite nel parere rispondono anche alla richiesta, giunta da più parti nel corso delle audizioni, di insistere sul trasporto sostenibile, puntando sull’utilizzo dell’elettrico e sulla filiera dell’idrogeno. Un tema, questo, che si affianca a quello del rinnovo del parco mezzi per il trasporto ferroviario senza dimenticare la possibilità di destinare un contributo anche ai privati per il rinnovo della flotta navale e del parco bus destinato alle autolinee commerciali e ai servizi di noleggio con conducente. Un piano che porti al rinnovo dei mezzi nei prossimi anni può dare vita a una filiera industriale italiana e creare una domanda stabile negli anni, portando importanti vantaggi in termini di ripresa economica e nuovi posti di lavoro.
Tra gli altri obiettivi prioritari del PNRR in tema di mobilità per il MoVimento 5 Stelle vi è il sostegno al settore aeroportuale, tutti gli interventi necessari alla riduzione del trasporto privato su gomma così da “mettere a dieta” il traffico urbano. Ad esempio, con lo sviluppo di metropolitane e tranvie a livello urbano e suburbano nonché la mobilità ferroviaria, portando l’alta velocità in tutte le aree del Paese, a cominciare dal Mezzogiorno, e potenziando immediatamente il servizio Intercity.
Altro tema fondamentale è quello della portualità, che deve diventare volano di sviluppo per il Paese con interventi in chiave di sostenibilità, puntando sul cold ironing e sul rinnovo delle flotte navali, oltre a rendere strutturali misure come il Marebonus, che ha contribuito a spostare l’autotrasporto dalle strade alle navi con ovvi vantaggi dal punto di vista del traffico stradale e della decarbonizzazione. Insieme alle altre forze politiche, pertanto abbiamo sottolineato la necessità che il Pnrr vada realmente a colmare i divari territoriali e, quindi, rappresenti l’occasione per porre fine al ritardo cronico del Mezzogiorno ed essere volano di sviluppo per l’intero Paese.
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