Per il secondo anno consecutivo, l’associazione Polignano R-Evolution ha organizzato la “Settimana Europea per la
Riduzione dei Rifiuti” (SERR).
In mattinata in p.zza
Trinità sono stati esposti oggetti realizzati dai bambini durante il laboratorio di
riciclo con la “Ludoteca Aurora” e la realizzazione di una compostiera.
In serata a partire dalle 18.30, in una Sala Conferenze del Comando dei Vigili di Polignano gremita, Polignano R-Evolution ha proiettato un video dell’Associazione Biologi pugliesi, seguito dal
dibattito sul tema rifiuti, in particolare sul caso
della megadiscarica in Contrada Martucci a Conversano.
All'incontro, magistralmente moderato da Rossella Laghezza, hanno preso parte il Prof. Pietro Santamaria, ricercatore del dipartimento di
scienze agro-ambientali e territoriali dell’università di Bari e autore
del libro “L’Ultimo chiuda la discarica”, e Domenico Lestingi,
l’ex-operaio che ha portato alla luce lo scandalo della megadiscarica
nonché candidato al premio Legambiente “Ambientalista dell’Anno 2013”.
L’evento è stato soprattutto l’occasione per rivelare le ultime scottanti
scoperte sui tre lotti della megadiscarica Martucci, al centro della
nuova interrogazione presentata da me e da Giuseppe L'Abbate con la quale, si auspica,
riusciamo a portare la vicenda ad una svolta.
Il dibattito ha avuto inzio con una puntuale ed accorata descrizione dello stato dell'arte egregiamente condotta dal preziosissimo Prof. Santamaria, da molti ritenuto a giusta ragione "la memoria storica vivente della Megadiscarica". A seguire, il commovente contributo del Sig. Lestingi che ha ripercorso i motivi, le emozioni e le difficoltà nelle quali si è barcamenato per denunciare lo stato in cui versa la discarica.
Successivamente, io e Giuseppe abbiamo condiviso con i presenti tutti gli sforzi che stiamo facendo in Parlamento per dare giusto risalto alla faccenda e per ottenere dal Ministro, le risposte che tutti i cittadini di Conversano, Mola di Bari e Polignano a Mare non possono più attendere. Abbiamo inoltre posto l'accento sulla Strategia Rifiuti Zero e sulla Direttiva Europea 98/2008/CE che stabilisce la gerarchia del trattamento dei rifiuti.
La direttiva stabilisce un quadro giuridico per il trattamento dei rifiuti all'interno della Comunità . Mira a proteggere l’ambiente e la
salute umana attraverso la prevenzione degli effetti nefasti della
produzione e della gestione dei rifiuti.
Per proteggere maggiormente l'ambiente,
gli Stati membri devono adottare delle misure per il trattamento dei
loro rifiuti conformemente alla seguente gerarchia, che si applica per
ordine di priorità :
- prevenzione;
- preparazione per il riutilizzo;
- riciclaggio;
- recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia;
- smaltimento.
Gli Stati membri possono attuare misure
legislative per rafforzare questa gerarchia nel trattamento dei rifiuti.
Tuttavia, essi devono garantire che la gestione dei rifiuti non metta a
rischio la salute umana e non comprometta l'ambiente.
Ogni produttore o altro detentore di
rifiuti deve provvedere personalmente al loro trattamento oppure
consegnarli ad un commerciante o ad un ente o a un’impresa. Gli Stati
membri possono collaborare, se necessario, per creare una rete di
impianti di smaltimento dei rifiuti. Tale rete deve permettere
l'indipendenza dell'Unione europea in materia di trattamento dei
rifiuti.
Lo stoccaggio e il trattamento dei
rifiuti pericolosi devono essere eseguiti in condizioni tali da
garantire la protezione dell'ambiente e della salute umana. I rifiuti
pericolosi non devono essere miscelati con altre categorie di rifiuti
pericolosi e devono essere confezionati o etichettati conformemente alle
normative internazionali o comunitarie (ecco l'intera direttiva 98/2008/CE).
E' seguito un interessantissimo botta e risposta con i presenti con il quale siamo riusciti, ancora meglio, a mettere l'accento sulla gravità della situazione della Megadiscarica.
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