Una vittoria a metà perchè l'obiettivo era tutt'altro. Purtroppo però, dobbiamo accontentarci di un Governo che "valuterà l'opportunità di" sostenere la Commissione per le adozioni internazionali nella sua attività di risoluzione dei rimborsi delle procedure adottive assicurando alla stessa la dotazione finanziaria con necessari e conseguenti provvedimenti.
La Legge di Stabilità 2016 prevede con il comma 224 dell'articolo 1, al
fine di sostenere le politiche in materia di adozioni internazionali e
per assicurare il funzionamento della Cai (Commissione per le adozioni
internazionali), lo stanziamento di 15 milioni di euro, attraverso la
creazione di un apposito fondo non sufficiente però per esperire anche
tutte le relative pratiche, ancorché arretrate.
Purtroppo, questi non saranno affatto sufficienti per coprire tutti gli arretrati. Infatti, come sottolinea la stessa Commissione adozioni internazionali, sono ancora in corso le
attività relative ai rimborsi delle procedure adottive in relazione al
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del gennaio 2012
relativo alle adozioni concluse nel 2010 e nel 2011, decreto privo,
peraltro, della copertura necessaria a coprire tali rimborsi;
per tali motivi, la Cai è stata costretta a finanziare i rimborsi per le
adozioni concluse nel 2011 con le risorse assegnate e destinate al
sostegno delle adozioni internazionali nell'anno 2013 (disponibili da
marzo 2014) e nell'anno 2014 (da poco rese disponibili). Al momento,
quindi, la Commissione sta procedendo ai rimborsi relativi al 2011
secondo l'oggettivo criterio cronologico della presentazione e
dell'arrivo delle domande, protocollate presso la CAI. Fino a quando non
saranno esauriti i rimborsi per il 2011 non si potrà, quindi, procedere
ai rimborsi per gli anni successivi.
Per questo motivo, avevo presentato un emendamento con il quale chiedevo di portare a 30 milioni la dotazione prevista a
decorrere dal 2016. Ma il Governo ha bocciato il mio emendamento.
Ho quindi pensato di presentare un ordine del giorno che impegnasse il Governo Renzi a sostenere la Commissione per le adozioni internazionali nella sua
attività di risoluzione dei rimborsi delle procedure adottive,
assicurando alla stessa la dotazione finanziaria con necessari e
conseguenti provvedimenti. Purtroppo, anche qui il Governo mi ha chiesto di riformulare l'ordine del giorno aggiungendo "a valutare l'opportunità di" davanti al mio ordine del giorno in modo da svilire l'eventuale impegno preso. Alla fine l'ordine del giorno è stato accolto, ma se già l'impegno di un Governo difronte ad un ordine del giorno non è per nulla vincolante, con la frase magica "a valutare l'opportunità di" lo diventa ancora meno.
Non a caso, nel Palazzo si dice: "un ordine del giorno non si nega a nessuno" proprio per la sua debolezza e per l'assoluta mancanza di vincoli per il Governo. Se poi aggiungiamo che mi hanno chiesto pure di riformularlo, direi che siamo davanti all'ennesima presa in giro a famiglie italiane a cui per legge, e sottolineo per legge, spetta il rimborso sulle procedure adottive.
APPROFONDIMENTI
Emendamento 25.78 alla Legge di Stabilità 2016, a mia prima firma
Ordine del giorno accolto con riformulazione
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