Si scioglie il nodo sull’eco-bonus, previsto nella manovra di bilancio. Dopo le voci su un eventuale tassazione delle auto più inquinanti già in circolazione, voglio fare chiarezza sulla norma. Ecco le principali novità di una misura che consideriamo una vera e propria rivoluzione per la mobilità. La Legge di Bilancio 2019 è la manovra del Popolo perché per la prima volta è stata pensata interamente per i cittadini e non per i finanziatori dei partiti.
La norma su bonus per acquisto nuove auto ecologiche è stata migliorata ascoltando tutte le indicazioni di associazioni e parti interessate. Siamo molto soddisfatti di aver rimodulato in positivo la norma che premia l'acquisto di auto più ecologiche, senza penalizzare chi acquista utilitarie. Prevediamo un altissimo bonus, fino a 6.000 euro, per chi rottama la vecchia auto mentre è previsto uno sconto fino a 4.000 euro senza rottamazione per l’acquisto di auto con emissioni di anidride carbonica nulle o bassissime, a partire da marzo 2019. Nella nuova formulazione della norma, ora anche chi acquista motocicli elettrici e ibridi riceverà un ecosconto fino a 3.000 euro, e un contributo per la rottamazione fino al 30% sul prezzo d’acquisto. Riteniamo questo un vero, primo segnale di cambiamento che, anche in Italia, indica al settore e ai cittadini la sostenibilità ambientale come direzione imprescindibile.
E’ opportuno evidenziare che la norma non prevede alcuna tassa sulle automobili già in circolazione, né tantomeno penalizzerà la vendita di nuove auto di piccola cilindrata. Infatti, verrà applicata una maggiore tassazione solo alle nuove auto le cui emissioni sono sopra i 160 g/km di CO2, proprio per scoraggiare l’acquisto di nuove auto molto inquinanti. Infine, sono previsti 5 milioni di euro per l’istallazione di colonnine di ricarica per autovetture elettriche.
Grazie al nostro impegno e al confronto con tutte le parti, possiamo dire con orgoglio di aver trovato un punto di equilibrio tra la tutela della salute pubblica attraverso la riduzione della differenza di prezzo dei veicoli meno inquinanti e la necessità di non tassare in alcun modo le auto circolanti dei cittadini.
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