Nelle prossime ore, la Legge di Bilancio 2020 sarĂ approvata anche dalla Camera divenendo definitiva e chiudendo i lavori parlamentari del 2019. Cosa è stato previsto all’interno della Manovra sui temi inerenti la tua Commissione?
Innanzitutto puntiamo ad un modello urbano della cittĂ intelligente, inclusiva e sostenibile ovvero la cosiddetta Smart City. Per questo dotiamo di un fondo pari a 853,81 milioni di euro per gli anni dal 2020 al 2033 il Programma innovativo nazionale per la qualitĂ dell’abitare.
A proposito di Comuni, quali misure sono dedicate loro?
Per i Comuni, dal 2020 al 2024, abbiamo previsto massimo 500 milioni di euro annui per investimenti destinati ad opere pubbliche in materia di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile. Abbiamo incrementato da 4,9 a 8,8 miliardi di euro le risorse per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio e abbiamo dotato di 400 milioni di euro un fondo per investimenti (per ogni anno dal 2025 al 2034) nei settori dell'edilizia pubblica, della manutenzione della rete viaria, del dissesto idrogeologico, della prevenzione del rischio sismico e della valorizzazione dei beni culturali e ambientali. Inoltre, abbiamo destinato fino a 2,78 miliardi di euro per gli anni dal 2020 al 2034 come contributi alla spesa per interventi di messa in sicurezza del territorio, di edifici pubblici e di strade, ponti e viadotti.
Un’attenzione speciale ha giustamente meritato la CittĂ di Genova.
Per una realtĂ martoriata dagli ultimi avvenimenti come Genova abbiamo previsto che il programma straordinario di investimenti urgenti per la ripresa e lo sviluppo del porto e delle relative infrastrutture di accessibilitĂ si estenda anche ai lavori di messa in sicurezza e adeguamento idraulico del rio Molinassi e del rio Cantarena. Inoltre, prevediamo la razionalizzazione dell'accessibilitĂ dell'area portuale industriale di Sestri Ponente (480 milioni di euro per gli anni 2020-2024).
Per le province e le cittĂ metropolitane?
In Legge di Bilancio stanziamento contributi aggiuntivi, per un importo complessivo di 6,1 miliardi di euro per il periodo 2020-2034, finalizzato ad interventi straordinari di manutenzione della rete viaria, messa in sicurezza delle strade e manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico delle scuole.
Per quanto concerne il trasporto pubblico invece?
Per il trasporto pubblico locale prevediamo il finanziamento della linea 2 della metropolitana di Torino per complessivi 828 milioni di euro; l’equiparazione dei monopattini elettrici ai velocipedi; l’istituzione di un fondo di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024 finalizzato a finanziare la realizzazione di nuove piste ciclabili urbane.
Mentre sul capitolo “intermodalitĂ ” si prevede un finanziamento di 20 milioni di euro per l'anno 2021 per il miglioramento della catena intermodale e il decongestionamento della rete viaria (marebonus) nonchĂ© 14 milioni di euro per l'anno 2020 e di 5 milioni di euro per l'anno 2021 per lo sviluppo del sistema di trasporto intermodale (ferrobonus).
L’importante campagna di assunzioni degli Enti pubblici coinvolge anche il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Assumiamo, infatti, fino a 50 unitĂ di personale a tempo indeterminato di livello dirigenziale in aggiunta alle assunzioni giĂ previste nell’anno 2020.
Infine gli eventi sportivi.
Un miliardo di euro per il periodo 2020-2026, per la realizzazione di interventi, nei territori delle Regioni Lombardia e Veneto, e delle province di Trento e Bolzano, e 15 milioni di euro per gli anni 2020-2021 per il completamento del polo metropolitano M1 – M5 di Cinisello - Monza Bettola, in connessione allo svolgimento delle Olimpiadi invernali 2026; 50 milioni di euro per il periodo 2020-2022, per la realizzazione di interventi nel territorio della Regione Lazio, connessi allo svolgimento della Ryder Cup 2020.
Una “menzione speciale” meritano gli interventi previsti a favore delle imprese del Sud Italia.
Una “menzione speciale” meritano gli interventi previsti a favore delle imprese del Sud Italia.
Proroghiamo il “Bonus Sud”, il credito di imposta a favore dei titolari di reddito di impresa che acquisiscono beni strumentali nuovi destinati a strutture situate in Puglia. Nasce “Cresci al Sud”, un fondo a sostegno della competitivitĂ e della crescita dimensionale delle piccole e medie imprese, aventi sede legale e attivitĂ produttiva in Puglia e nelle altre regioni meridionali: il fondo avrĂ durata 12 anni e sarĂ dotato di un finanziamento pari a 250 milioni di euro, ripartiti in una tranche da 150 milioni di euro per l’anno 2020 e 100 milioni di euro per il 2021. Infine, il “Bonus Investimenti Sud”: credito d’imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo effettuati nelle regioni del Mezzogiorno pari al 50% della spesa incrementale.
Quali altre misure per le imprese italiane?
Quali altre misure per le imprese italiane?
La Legge di Bilancio prevede Impresa 4.0, ovvero il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali, rivolto alle imprese che effettuano investimenti in beni materiali strumentali nuovi alle quali viene riconosciuto un credito d’imposta utilizzabile in compensazione.
Il Credito d’imposta è previsto anche per investimenti in ricerca, innovazione tecnologica e altre attivitĂ innovative per la competitivitĂ delle imprese, finalizzato ad accrescere la competitivitĂ del sistema produttivo attraverso incentivi che favoriscono l’innovazione delle imprese tramite gli investimenti in ricerca e sviluppo, in innovazione tecnologica ed altre attivitĂ innovative.
Proroghiamo la disciplina del credito d’imposta formazione 4.0: formazione del personale dipendente per acquisire competenze rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale prevista dal “Piano Nazionale Impresa 4.0”, applicabile soprattutto alle piccole imprese.
Infine, a favore dell’economia circolare, un credito di imposta green del 10%: per gli anni dal 2020 al 2022 per le imprese che hanno investito a partire dal 1 gennaio 2017 in macchinari e software, facenti parte di un progetto di trasformazione tecnologica con un determinato obiettivo ambientale.
Il Credito d’imposta è previsto anche per investimenti in ricerca, innovazione tecnologica e altre attivitĂ innovative per la competitivitĂ delle imprese, finalizzato ad accrescere la competitivitĂ del sistema produttivo attraverso incentivi che favoriscono l’innovazione delle imprese tramite gli investimenti in ricerca e sviluppo, in innovazione tecnologica ed altre attivitĂ innovative.
Proroghiamo la disciplina del credito d’imposta formazione 4.0: formazione del personale dipendente per acquisire competenze rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale prevista dal “Piano Nazionale Impresa 4.0”, applicabile soprattutto alle piccole imprese.
Infine, a favore dell’economia circolare, un credito di imposta green del 10%: per gli anni dal 2020 al 2022 per le imprese che hanno investito a partire dal 1 gennaio 2017 in macchinari e software, facenti parte di un progetto di trasformazione tecnologica con un determinato obiettivo ambientale.
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